Gas Natural ed Aenor. Intervista ad Antonio Gella

Antonio Gella

Biografia

Antonio GellaAntonio Gella è entrato nella Gas Natural Fenosa, nel 1987, svolgendo i suoi compiti in diverse posizioni dell’Area Tecnica di Distribuzione del Gas, tra le quali quella di Responsabile del Dipartimento degli Audit Tecnici per la Certificazione dei Sistemi di gestione ISO 9001 e di ISO 14001. Prima della nomina di Responsabile per la Prevenzione, Salute, Ambiente e Garanzia di Qualità del Gruppo Gas Natural Fenosa, Antonio Gella è stato per 13 anni il capo della Direzione per la valorizzazione della Distribuzione del Gas Naturale in Europa. Ingegnere Industriale e laureato in Ingegneria Meccanica, Gella ha conseguito un Master in Management e Direzione Aziendale (UPC) e studi post-laurea in Management d’Impresa (IESE). Inoltre ha insegnato presso l’Istituto di Energia, nel Club Spagnolo di Energia, SEDIGAS, e nell’Università Aziendale della Gas Natural Fenosa.

Responsabile per la prevenzione, salute, ambiente e qualità della gas natural fenosa
Estratta dal n° 281 – aprile 2013 di aenor – rivista di normazione e certificazione

La Qualità, nel suo significato più ampio, deve diventare una caratteristica distintiva dell’industria“.
Nella Gas Natural Fenosa i Sistemi di Gestione sono un modo di lavorare per facilitare l’esecuzione dei processi, il loro controllo, il monitoraggio e il miglioramento in tutte le società del Gruppo presente in oltre 25 Paesi. Per Antonio Gella, oltre al coinvolgimento del top management, la chiave per il successo di questi sistemi è l’impegno delle persone e le attrezzature che sono parte dell’organizzazione.

Come si struttura la presenza della Gas Naturale Fenosa al suo esterno?

Siamo presenti in tutti i cinque continenti e con varie attività“. Questa presenza internazionale è strutturata due modi. In America Latina la gestione della nostra attività è centralizzata sotto un unico Dipartimento. Mentre, l’attività in Europa e nel Mediterraneo è strutturata attraverso vari Dipartimenti dedicati alle attività principali del nostro core business; cioè attività regolamentata, produzione e commercializzazione, ecc. In entrambi i casi, i dipartimenti generali osservano le linee guida trasmesse dalla Corporazione che permettono di uniformare progetti e processi, massimizzare le sinergie di gestione e condividere l’esperienza, elemento cruciale per il miglioramento continuo dei nostri processi.

Quale modello segue per implementare livelli di qualità omogenei in diversi paesi, con culture modi di fare diversi? Centralizzato o decentrato?

Quello implementato è un modello di gestione centralizzata sufficientemente dettagliato da garantire omogeneità e sufficientemente flessibile da adattarsi alle peculiarità del business e dei diversi Paesi. La questione chiave è il ruolo delle Amministrazioni Aziendali, che hanno il duplice compito di definire le politiche generali e garantirne la corretta applicazione, così pure quello di saper captare le migliori iniziative di successo di ciascun paese, trasmetterle e adattarle agli altri Paesi e attività. A questo proposito, le verifiche servono per rilevare tali iniziative. Per questo, oltre al nucleo centrale in Spagna, in ciascun paese lavorano rappresentanze specifiche dei settori qualità, ambiente, sicurezza e salute. Questo modello è applicato in tutto il gruppo; quindi, in diversi paesi, imprese e società per un totale di quasi 16.000 lavoratori.

La vasta esperienza del Gruppo in Spagna, in che modo ha influenzato le decisioni imposti nei vari paesi in termini di qualità e di ambiente?

Ovviamente la nostra origine è stata in Spagna, ma l’espansione internazionale è iniziata negli anni ’80 con il gasdotto Maghreb. La nostra buona capacità di adattamento credo sia dovuta a due ragioni. In primo luogo abbiamo avuto diverse fusioni e acquisizioni. Questo fatto ci ha conferito, in primo luogo, una capacità molto alta d’integrazione in culture e forme diverse e in secondo luogo, ha condotto all’acquisizione di aziende fuori dai nostri confini. Pertanto, il nostro modello di gestione ha tratto da varie fonti, ed è stata questa la chiave per la capacità di adattamento.

La struttura dei programmi di relazione, per esempio l’Iniziativa “Menos Gases de Efecto Invernadero” (Meno Gas Serra), è di portata globale o è realizzata solo in paesi selezionati?

L’Iniziativa Menos GEI è applicabile a livello globale all’interno della nostra azienda. Questa iniziativa si basa su otto principi che mirano a minimizzare le emissioni di gas serra derivanti dalle nostre attività. L’iniziativa fa parte della strategia aziendale e si sviluppa attraverso tre aree d’intervento principali: migliorare l’eco-efficienza, gestione del carbonio e la consapevolezza della società. Tutti i nostri programmi ambientali e di altri settori sono sviluppati a livello globale per tutto il gruppo. Infatti, ritengo che siamo molto ben posizionati a livello internazionale. Ad esempio, per l’Indice Dow Jones di Sostenibilità siamo la prima società di gas nel mondo, e nell’ambito del Carbon Disclosure Project siamo la prima società spagnola e la terza nel mondo tra le 500 che aderiscono al progetto.

La Spagna è al primo posto del posizionamento (ranking) ISO concernente le certificazioni del Sistema di Gestione di Efficienza Energetica, la cui pubblicazione ha suscitato grandi attese Ritiene che si realizzeranno?

Credo che l’efficienza energetica sia uno dei pilastri per lo sviluppo sostenibile nella sua dimensione economica e ambientale. È anche un importante elemento competitivo soprattutto per i grandi consumatori.  La recente direttiva 2012/27/EU fornisce un supporto che riteniamo essenziale per questo tipo di azione grazie al quale, a mio avviso, il successo di tali sistemi è garantito; non sappiamo se in un tempo così breve come si sperava, poiché si deve tener presente che la crisi attuale potrebbe rallentarne lo sviluppo. Nel nostro caso, abbiamo esperienza nella realizzazione e certificazione di questo tipo di sistemi e siamo consapevoli dei benefici chiari e diretti nei processi di produzione. Allo stesso tempo, e data la natura di Gas Naturale Fenosa, abbiamo vari prodotti nel nostro portafoglio il cui valore principale consiste nell’ottimizzazione dei consumi energetici.

Come aiuta l’applicazione di sistemi di gestione nell’internazionalizzazione delle operazioni? Che ruolo hanno gli standard come linguaggio tra aziende ubicate luoghi diversi?

Essere certificati aiuta a essere ben posizionati e valutati all’estero. E gli investitori danno sempre maggior valore alle società che includono nelle proprie strategie aspetti come la Responsabilità Sociale Aziendale o le politiche ambientali. Inoltre, vi sono processi trasversali che si applicano a tutte le società in tutti i paesi, e per questo gli standard tecnici e di gestione presuppongono uno strumento essenziale per definire e comunicare la metodica di esercizio. In alcuni casi, i requisiti normativi e le situazioni specifiche devono essere adattate alle esigenze di un paese.

Secondo lei, quali sono gli elementi chiave per il successo di un sistema di gestione?

Dovrebbe essere chiaro fin dall’inizio che il sistema di gestione è uno strumento di lavoro per agevolare l’attuazione dei processi, il loro controllo, monitoraggio e miglioramento. Questo è fondamentale, perché se è visto solo come un peso in più al lavoro quotidiano, abbiamo iniziato male. Anche questo è imprescindibile il coinvolgimento e la fiducia al più alto livello.
Una volta superati questi aspetti, dovrebbe svilupparsi una buona pianificazione in cui le responsabilità e le risorse siano definite chiaramente. E il valore principale sono le persone e le attrezzature che lo rendono possibile, tenendo presente che una volta maturo, il sistema dovrebbe funzionare per noi e dandoci valore (coraggio).

Gas Natural Fenosa come struttura il mantenimento di un certo livello qualità tra i suoi fornitori?

“Il nostro modello di gestione è stato alimentato da varie fonti ed è questa la chiave della sua adattabilità”. Essere certificati aiuta a essere ben posizionati e valorizzati all’estero ” Gas Natural Fenosa ha procedure di approvazione e controllo dei fornitori che garantiscono la conformità ai requisiti minimi richiesti. Gestione della catena di fornitura della Gas Natural Fenosa cerca di stabilire rapporti commerciali a lungo termine. È sempre più necessario, anzi essenziale, non avere fornitori ma partner, garantendo in ogni momento il rispetto delle condizioni contrattuali stabilite in precedenza. Con un partner si cerca di stabilire rapporti a lungo termine che permettono di conseguire miglioramenti e anche di ottenere benefici reciproci per entrambi, fornitori e società. E, ovviamente, è chiesto loro di essere in linea con la cultura della Gas Natural Fenosa. E per questo, le norme internazionali di qualità sono la base di riferimento. A questo proposito, si noti che il modello di approvvigionamento della Gas Natural Fenosa che costituisce parte fondamentale di questo sforzo è stato riconosciuto nella terza edizione di AERCE diamante nella “Trasformazione della funzione acquisti.

Cosa si aspetta un’organizzazione come Gas Natural Fenosa da un ente di certificazione?

Per noi l’ente di certificazione deve assicurarci che conduciamo i processi in maniera corretta ed efficiente e che rispettiamo i requisiti che ci sono richiesti. Inoltre, ci aspettiamo che i processi di Audit aggiungano valore quando trovano punti deboli o opportunità di miglioramento dei nostri processi, senza perdere di vista l’obiettivo del business.

Qual è la sua valutazione della struttura di qualità nel tessuto economico spagnolo, rispetto ad altri paesi sviluppati?

Nell’ambiente in cui sviluppiamo il nostro business, la qualità ambientale quanto quella del prodotto e del servizio che offriamo, gioca un ruolo fondamentale. Infatti, è evidente l’impatto sul consumatore di un servizio carente nei processi di erogazione di energia. D’altro canto, oggi lo sviluppo delle nostre attività sarebbe incomprensibile se non si andasse oltre ciò che esige la normativa sull’ambiente e la sostenibilità. La qualità, nel suo significato più ampio, dovrebbe essere un fattore distintivo dell’industria spagnola, che ci caratterizzi quando sviluppiamo il nostro lavoro in altre aree geografiche, come ad esempio già avviene in gran parte dei settori industriali, come l’energia. E, naturalmente, è uno dei pilastri e delle leve per superare la crisi. Oggi non si può essere competitivi senza ottimizzare i propri livelli di qualità. Credo che la qualità in Spagna sia a buoni livelli, forse abbiamo bisogno di comunicarlo in alcuni settori al di fuori dei nostri confini.

Come si è evoluto nelle aziende il ruolo di responsabile di qualità e ambiente negli ultimi anni? Come vede il suo futuro?

La qualità, la tutela dell’ambiente e anche la sicurezza e la salute sul lavoro, sono diventati una questione strategica per le aziende. Sarebbe incomprensibile che un’azienda possa essere leader in un settore senza volerlo essere in queste aree. Da fattori volontari questi sono diventati valore strategico essenziale. Questa evoluzione si avverte anche verificando come sono posizionati nelle organizzazioni i responsabili che si occupano di questi aspetti: sempre più vicino al top management. Tutto ciò ha fatto sì che il responsabile di qualità e ambiente debba essere più orientato ai clienti, ai processi e la loro ottimizzazione e miglioramento. Inoltre il Responsabile per l’ambiente concentra la sua attività riguardante l’impatto ambientale derivante dall’attività produttiva e dagli stakeholders, assicurando che il processo produttivo segua le condizioni interne ed esterne che la società richiede.

 

Fonte: Rivista Aenor n. 281 Aprile 2013